Questo non è il primo tipo di ricerca legato alla stampa 3D. Nel luglio 2021, il gruppo di ricerca Additive Manufacturing Functional Materials (AMFM) dell'Università di Wolverhampton e il laboratorio di biomateriali e bioingegneria dell'Università Cattolica di Valencia hanno sviluppato
un materiale antivirale in rame tungsteno-argento (Cu-W-Ag) che uccide il virus COVID-19 entro cinque ore.
Ciò che distingue l'ultima ricerca è che il materiale sviluppato dagli scienziati del Politecnico di Hong Kong contiene resina. Per progettare il materiale, gli scienziati hanno incorporato agenti antivirali nella
resina. I ricercatori sperano che diverse industrie utilizzino questo materiale antivirale per creare diverse parti utilizzando la stampa 3D.
Finora, ci sono piani per utilizzare questo materiale antivirale per produrre maniglie di porte per più di 100 edifici a Hong Kong. Tuttavia, il team spera di espandere la produzione a scuole, trasporti pubblici, strutture sanitarie e altri paesi.
Secondo il professore associato del PolyU's Institute of Textiles and Clothing Lo Kwan-Yu: "Il 70% dei coronavirus può essere eliminato entro due minuti, secondo i test di laboratorio, e oltre il 90% può essere ucciso dopo 10 minuti. Tutti i virus e i batteri su una superficie possono essere praticamente eliminati in 20 minuti".
Il materiale ha dimostrato di essere altamente efficace durante la fase di test. Inoltre, il suo basso prezzo lo rende attraente per i paesi con un basso PIL, così come per le piccole aziende. Dato che i paesi stanno ancora combattendo COVID-19 e le sue molteplici varianti, i materiali stampabili in 3D sono cruciali per porre fine alla pandemia globale.